Il potere medicamentoso delle erbe è noto da millenni.
Vorrei portare oggi alla conoscenza di tutti lo spettacolare uso dell’olio di iperico sulle ferite da ustione.
Prima di tutto la ricetta:
-fiori di iperico (Hypericum perforatum detto anche erba di S. Giovanni)
– olio extra vergine d’oliva
-fiori di iperico (Hypericum perforatum detto anche erba di S. Giovanni)
– olio extra vergine d’oliva
I fiori vanno raccolti con attenzione, nel senso che devono essere fiori soltanto il più possibile.
Mondati dalle eventuali impurità (rametti, insetti), vanno posti in un vaso di vetro e pigiati bene sul fondo del vaso. Occorrono almeno tanti fiori da arrivare a metà o ¾ del vasetto. Coprire con l’olio fino al bordo, chiudere bene e posizionare il vasetto al sole.
Occorrono 40 giorni di sole perché i fiori rilascino le sostanze benefiche all’olio.
Il colore definitivo dell’olio sarà rosso rubino ed è bellissimo vederlo virare dal giallooro dei fiori al rosso.
Il colore definitivo dell’olio sarà rosso rubino ed è bellissimo vederlo virare dal giallooro dei fiori al rosso.
Per le ustioni la cosa migliore da fare è raffreddare la zona subito dopo il trauma.
È sufficiente anche acqua fredda in genere per una mezz’ora e poi sulla parte ancora bagnata va messo un po’ di sale marino fine.
Questo serve a creare un’iperosmolarità locale che non permette il formarsi della bolla che poi potrebbe infettarsi con facilità e ritardare i processi di guarigione.
Dopo un’oretta si può già cominciare ad applicare l’olio di iperico (che si chiama in realtà oleolito di iperico).
Importante è lasciare la zona ustionata scoperta il più possibile perché prenda aria e mantenere la ferita sempre unta con l’olio applicato diverse volte al giorno.
L’olio va applicato direttamente in gocce e non con cotone, garze o altro soprattutto per non sprecarlo visto che è prezioso.
Attenzione perché se l’ustione è molto grande o profonda, all’inizio con l’olio di iperico potremo avere l’impressione che peggiori in quanto l’iperico aiuta il fisico ad eliminare le parti morte nella ferita, ma poi permette al tessuto sano di ricrescere da sotto fino a colmare tutte le parti mancanti.
L’olio va applicato direttamente in gocce e non con cotone, garze o altro soprattutto per non sprecarlo visto che è prezioso.
Attenzione perché se l’ustione è molto grande o profonda, all’inizio con l’olio di iperico potremo avere l’impressione che peggiori in quanto l’iperico aiuta il fisico ad eliminare le parti morte nella ferita, ma poi permette al tessuto sano di ricrescere da sotto fino a colmare tutte le parti mancanti.
Il risultato, per chi ha la pazienza e la costanza di continuare a mettere l’olio sarà quello di una “restitutio ad integrum” cioè la pelle tornerà normale senza alcuna cicatrice. Meraviglioso, vero?
Mi raccomando allora, a giugno o in estate provvedete a farvi una piccola scorta di olio di iperico da tenere in casa per ogni evenienza.
Per chi volesse sapere di più sull’iperico o su altre erbe officinali è stato programmato un corso privato di erboristeria che terrò personalmente a Loreto con incontri di gruppo.
Mi raccomando allora, a giugno o in estate provvedete a farvi una piccola scorta di olio di iperico da tenere in casa per ogni evenienza.
Per chi volesse sapere di più sull’iperico o su altre erbe officinali è stato programmato un corso privato di erboristeria che terrò personalmente a Loreto con incontri di gruppo.
Nel corso sono previste anche escursioni per la ricerca delle erbe culinarie e officinali in natura.
Per informazioni o prenotazioni potete chiamarmi al mio numero 339.65.84.957, Daniela Carini.