Chi l’avrebbe mai detto che la squadra piu’ giovane del torneo potesse impensierire i pluricampioni polacchi, perdipiu’ in casa, spinti da un tifo eccezionale…invece gli azzurri giocano senza paura e con la spensieratezza dei più giovani  portando a casa la quarta medaglia d’oro, la più bella!

Per L’Italia questa è la quinta finale Mondiale. La prima fu nel 1978 a Roma,contro l’Unione Sovietica, che si impose 3-1. La seconda nel 1990, a Rio de Janeiro, battendo Cuba 3-1, la terza nel 1994 ad Atene, piegando l’Olandas 3-1i. Infine, la quarta nel 1998 a Tokyo, con gli azzurri dominatori sulla Jugoslavia 3-0

Dopo un primo set di assestamento vinto dai polacchi gli azzurri sfoderano tutto il loro talento con gli attacchi infallibili di Lavia Michieletto e Romano‘ a dir poco imprendibili.

In regia il solito Simone Giannelli che si diverte ad allargare di frequente il gioco mettendo in difficoltà il muro avversario e quando è possibile portare a casa qualche punto di seconda, oltre alla solita battuta in salto tipica di un attaccante purosangue.

La chiave della partita passa anche dal centro con tanti primi tempi messi a terra dal solito Ansani che porta a casa importanti muri all’attacco avversario impensierendo persino il gigante Kurek.

l’Italia di De Giorgi non molla mai, si gioca una palla alla volta e si difendono palle impossibili con Balaso che è chiamato agli straordinari e l’allenatore che ci invita a mantenere la calma, d’altronde siamo in vantaggio.

Qualche errore di troppo e tanto nervosismo dopo i vari cambi  Polacchi  regalano all’Italia il quarto titolo mondiale che vale più di tutti gli altri perché questa volta è il collettivo a vincere non solo le individualità a cui eravamo abituati negli anni 90.

Dopo l’Europeo conquistare il Mondiale significa avere fame di vittorie e tanta voglia di  far conoscere ai più giovani che con il duro lavoro i sogni spesso diventano realtà!!!

 

 

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